Tra Scienza e Bellezza: Il Segreto della Sezione Aurea
Dove la matematica e la natura si toccano
Nel regno della geometria esistono due tesori inestimabili: il teorema di Pitagora e la sezione aurea. Quest'ultima, come affermava l'astronomo e matematico Keplero, è paragonabile a un prezioso gioiello, un simbolo dell'armonia che lega l'universo matematico alla bellezza della natura. Ma come fa questo antico concetto a stabilire un dialogo così intimo tra il mondo naturale e quello delle equazioni?
E qui, ovviamente, ci siamo ingrippati.
Per approfondire questo affascinante connubio, ci siamo rivolti a Paolo Del Vasto, ingegnere di professione e amante dell'arte per passione, che ci ha offerto una prospettiva unica sull'argomento. "In natura tutto è proporzionato secondo un particolare codice numerico, non solo nel mondo di ciò che è rettilineo, ma anche di quello che è curvilineo: lo testimonia la successione di Fibonacci", ci spiega Paolo.
Del Vasto ci porta indietro nel tempo fino al 1202, quando Leonardo Fibonacci introduce in Europa la successione numerica che porta il suo nome, mostrandoci come ogni numero sia la somma dei due precedenti. Questa sequenza, apparentemente semplice, rivela una connessione profonda con il rapporto aureo, φ, avvicinandosi sempre più al valore di 1,618 per ogni coppia di numeri consecutivi. La sezione aurea, nota fin dall'antichità e descritta per la prima volta in modo sistematico negli "Elementi" di Euclide, ha ispirato matematici, artisti e architetti per secoli. Prima di assumere il carattere quasi mistico che conosciamo oggi, questo rapporto ha guidato la creazione di opere di inestimabile valore estetico e scientifico.
Gli esempi di applicazione della sezione aurea e della successione di Fibonacci si estendono ben oltre i confini dell'arte e dell'architettura, permeando il mondo naturale in modi che ancora oggi ci sorprendono. "La natura ama le spirali logaritmiche: dai girasoli alle conchiglie, dai vortici agli uragani alle immense spirali galattiche, sembra che la natura abbia scelto quest’armoniosa figura come proprio ornamento favorito", sostiene Mario Livio, evidenziando la ubiquità e l'importanza di questa forma.
Del Vasto enfatizza come la sezione aurea non sia solo una curiosità matematica, ma una componente fondamentale dell'armonia universale, un principio che guida tanto la disposizione dei semi di girasole quanto la struttura delle galassie. "La sezione aurea ruota interamente attorno allo spazio vuoto e alla sua relazione con lo spazio a cui dare rilevanza. L’occhio umano riesce a vedere davvero tanto. Questo principio guida ci permette di capire i limiti dell’attenzione umana e ci spinge a creare di conseguenza qualcosa che sia esteticamente piacevole", ci spiega l'ingegnere, sottolineando l'importanza di questo rapporto nella progettazione grafica e nell'arte.
Infine, la riflessione si spinge oltre, interrogandosi sulla presenza di questa "impronta divina" nei filamenti elicoidali del DNA, sollevando la questione se, alla luce di tutte queste correlazioni, possiamo considerare Dio un matematico.
La passione e la curiosità di Del Vasto per l'argomento ci invitano a riflettere sull'interconnessione tra matematica, arte e natura, suggerendo che forse, in questo dialogo armonico, risieda una delle chiavi per comprendere l'universo stesso.